Servizi per il Turismo – Live Chat
Autotrasporto passeggeri

Il Ministero stabilisce, in accordo con le norme europee, le regole per il trasporto di passeggeri su strada a fini commerciali, in Italia e all’estero.
Si occupa delle norme in materia di:
- autorizzazioni per esercitare l’attività professionale in Italia e dei relativi requisiti delle imprese
- iscrizione delle imprese nel registro REN (Registro elettronico nazionale delle imprese autorizzate all’esercizio dell’autotrasporto di cose e persone)
- licenze e autorizzazioni per i servizi interregionali di linea di competenza statale in Italia
- autorizzazioni per i servizi internazionali ed europei di linea e occasionali
- licenza comunitaria
- attività di noleggio di autobus con conducente
- tempi di guida dei conducenti in collaborazione con il Ministero dell’Interno
Fonte Ministero dei Trasporti: https://www.mit.gov.it/temi/trasporti/autotrasporto-passeggeri
Guarda il video-tutorial sui diritti dei passeggeri che viaggiano in autobus
Fonte Autorità e Regolazione dei Trasporti: https://www.autorita-trasporti.it/tutela-diritti-dei-passeggeri-trasporto-su-autobus/
Trasporto pubblico locale

Le azioni del Ministero per quanto riguarda il Trasporto Pubblico Locale (TPL) includono l’attività normativa in materia di sicurezza dei sistemi di trasporto, la vigilanza e l’investigazione in caso di incidenti e la realizzazione di investimenti. Il Ministero lavora a fianco delle Regioni per guidarle nella riprogrammazione dei servizi di TPL e ferroviari regionali, con l’obiettivo di rendere più efficiente e razionale il settore. Le Regioni, infatti, sono incoraggiate a individuare le tratte e gli itinerari di maggior utilizzo da parte di pendolari e cittadini, in modo da destinare risorse finanziarie e strutturali soprattutto a interventi di miglioramento di questi servizi.
Il Ministero gestisce telematicamente e coordina anche l’attività dell’Osservatorio nazionale sulle politiche del TPL, nato per assicurare la verifica dell’andamento del settore ed il completamento del processo di riforma del trasporto pubblico locale. Le rilevazioni dati indette dall’Osservatorio, sono effettuate tramite la nuova Piattaforma Informatica Web, per la quale sono previste continue evoluzioni come descritto nella sezione documentazione.
In collaborazione con altri Ministeri il MIT elabora le linee guida per i piani urbani di mobilità sostenibile. Queste linee guida sono un primo passo importante per la definizione di una strategia nazionale perché danno indicazioni alle Amministrazioni locali e agli stakeholder coinvolti nel processo di pianificazione della mobilità urbana.
Inoltre, il Ministero è in prima linea per quanto riguarda il Piano nazionale per i Sistemi intelligenti di trasporto (ITS), già adottato dal 2014, con lo scopo di favorire:
- la gestione della mobilità delle persone in modo multimodale attraverso gli ITS, integrando il trasporto pubblico locale, i mezzi privati e i mezzi di trasporto alternativi attraverso piattaforme aperte;
- l’uso della bigliettazione elettronica integrata e interoperabile per il pagamento dei servizi di TPL;
- il ricorso alla Smart Mobility nelle aree urbane ed extraurbane;
- lo sviluppo di servizi di security per il Trasporto Pubblico Locale e i nodi di trasporto.
Fonte Ministero dei Trasporti: https://www.mit.gov.it/temi/trasporti/trasporto-pubblico-locale
Patenti mezzi stradali

Il Ministero, in accordo con le norme europee, stabilisce le regole amministrative per i conducenti di veicoli stradali in Italia.
Si occupa delle norme in materia di:
- requisiti ed esami per il conseguimento delle diverse categorie di patente
- conferma di validità della patente
- duplicazione e aggiornamento dei documenti di guida per modifiche dai dati, smarrimento, furto, distruzione o deterioramento
- patenti estere in Italia e patenti italiane all’estero: accordi di reciprocità, conversione patenti estere, rilascio di attestazioni di validità per convertire all’estero patenti italiane, patenti internazionali
- conversione di abilitazioni di guida militari
- sanzioni (sospensione, revoca e revisione della patente, punti patente) nei casi di propria competenza e gestione del relativo contenzioso
I principali servizi in questi ambiti sono forniti dagli Ufficio motorizzazione civile, strutture periferiche dell’Amministrazione distribuite sul territorio nazionale.
In questi settori, inoltre, cura le norme che disciplinano l’attività delle autoscuole per la formazione e l’istruzione dei conducenti.
Fonte Ministero dei Trasporti: https://www.mit.gov.it/temi/patenti-mezzi-e-abilitazioni/patenti-mezzi-stradali
Abilitazioni professionali
Il Ministero, in accordo con le norme europee, stabilisce le regole amministrative relative ad alcune abilitazioni professionali nel campo del trasporto stradale.
Si occupa delle norme in materia di requisiti ed esami per il conseguimento e il rinnovo delle abilitazioni professionali:
- per il trasporto di merci e di persone per fini commerciali (CQC – Carta di qualificazione del conducente; CAP B – Certificato di abilitazione professionale per la guida di taxi e auto a noleggio con conducente)
- per la guida di mezzi e per lo svolgimento dell’attività di consulente per la sicurezza per il trasporto di merci pericolose (ADR)
I principali servizi in questi ambiti sono forniti dagli Uffici motorizzazione civile, strutture periferiche dell’Amministrazione distribuite sul territorio nazionale.
Disciplina, inoltre, l’idoneità tecnica degli insegnanti e istruttori delle autoscuole per conducenti.
Fonte Ministero dei Trasporti: https://www.mit.gov.it/temi/patenti-mezzi-e-abilitazioni/abilitazioni-professionali
Revisione periodica veicoli
I veicoli a motore e i loro rimorchi devono essere tenuti in condizioni di massima efficienza, comunque tale da garantire la sicurezza e da contenere il rumore e l’inquinamento entro i limiti stabiliti dalla legge, come previsto dall’articolo 79 del Codice della strada.
Quando fare la revisione periodica
La prima revisione è obbligatoria dopo 4 anni dalla prima immatricolazione entro il mese di rilascio della carta di circolazione. Le successive revisioni devono essere effettuate ogni 2 anni entro il mese corrispondente a quello in cui è stata effettuata l’ultima revisione.
Queste scadenze si applicano a
- autovetture, autocaravan, autoveicoli adibiti al trasporto di cose o ad uso speciale di massa complessiva non superiore ai 3.500 Kg.
- motoveicoli e ciclomotori
- rimorchi di massa complessiva non superiore ai 3.500 Kg. (dal 2018).
La revisione è invece prevista ogni anno per
- autovetture adibite al servizio taxi, noleggio con conducente
- autoveicoli utilizzati per il trasporto di cose e i rimorchi di peso complessivo superiore ai 3.500 Kg
- autobus, autoambulanze e i veicoli atipici (ad esempio, le auto elettriche leggere da città).
Dove
La revisione può essere effettuata presso
- Uffici motorizzazione civile
per tutti i veicoli - Officine autorizzate
solo per:
– autoveicoli, autocarri, autocaravan, autoveicoli per trasporto specifico e per uso speciale di massa complessiva a pieno carico non superiore a 3.500 Kg. oppure superiore a 3.500 Kg se destinati al trasporto di merci non pericolose o non deperibili in regime di temperatura controllata (ATP)
– autoambulanze, autobus (fino a 16 posti compreso il conducente), autoveicoli da piazza o da noleggio con conducente, taxi
– ciclomotori e motoveicoli
Richiesta revisione in un Ufficio motorizzazione civile
*** Avviso***
Attualmente presso gli Uffici motorizzazione civile non è possibile effettuare:
– Revisione periodica autoveicoli di massa non superiore a 3500 kg;
– Revisione ciclomotori, motocicli, tricicli, quadricicli.
Lo stabilisce la Circolare del 21 maggio 2020 prot.3352.
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Documentazione
- per revisione presso gli Uffici motorizzazione civile: domanda su modello TT2100 disponibile
- allo sportello dell’ufficio
- online sul Portale dell’automobilista
- per revisione presso gli Uffici motorizzazione civile: ricevuta di pagamento di un bollettino PagoPA per la tariffa N046-DIRITTI € 45,00 – REVISIONE VEICOLI
Guida ai pagamenti delle pratiche di motorizzazione tramite PagoPA
Tariffe motorizzazione specifiche per Sicilia, Valle d’Aosta e province del Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia - per revisioni effettuate presso le Office autorizzate: 77,24 euro (iva inclusa)
Dopo la richiesta occorre prenotare la visita e prova del veicolo.
Se la visita ha esito positivo viene rilasciata un’etichetta adesiva che riporta l’esito della revisione, da applicare sulla carta di circolazione.
In caso di esito negativo
- se viene indicato il termine “ripetere” si devono effettuare le opportune riparazioni degli impianti indicati come non efficienti presso un meccanico di fiducia ed effettuare una nuova revisione entro un mese
- se viene invece indicato il termine “sospeso” si devono effettuare le opportune riparazioni e presentare una nuova richiesta di revisione per poter circolare.
Sanzioni
Chi circola senza aver sottoposto il proprio veicolo a revisione è soggetto al pagamento di una sanzione amministrativa. L’organo di polizia stradale che accerta la violazione annota sulla carta di circolazione che il veicolo è sospeso dalla circolazione fino all’effettuazione della revisione.
La mancata revisione può essere accertata anche tramite sistemi automatici di rilevazione (articolo 201, comma 1 bis, lettera g bis del Codice della Strada).
Fonte Ministero dei Trasporti: https://www.mit.gov.it/revisione-periodica-veicoli